MADRE la persistenza dell’emozione unica

Vedere premiato un vino identitario che riporta l’attenzione su un territorio ancora da svelare e nello stesso tempo racconta la storia della propria famiglia e della sua sfida più coraggiosa, è una soddisfazione.
Ottenere ancora lo stesso riconoscimento è un successo che va condiviso e festeggiato.
A vivere questo momento importante è l’Azienda Italo Cescon che in questi giorni con Madre 2016, Manzoni Bianco Veneto IGT Biologico, ha nuovamente ricevuto i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, primo vino del Piave citato nella Guida dei Vini d’Italia.
Una conferma decisiva per un vitigno peculiare che, grazie alla competenza e alla passione di chi lo ha valorizzato, dimostra di avere la personalità per dare continuità al risultato dell’esordio.
Una meritata gratificazione per una famiglia che in questo vino comunica il legame speciale con le proprie origini e la passione per un’eredità che unisce l’artigianalità alla tecnica e la Natura all’uomo.
Madre è il frutto di una ricerca attenta e della cura minuziosa di ogni passaggio: dalla coltivazione biologica, alla raccolta manuale, dalla lavorazione al successivo affinamento, tutto è stato ponderato per far esprimere al meglio il legame tra territorio e vitigno donando a questo vino l’unicità che ha conquistato gli esperti.
La combinazione in perfetto equilibrio delle sue molteplici sfumature riflette l’alchimia di chi lo ha creato: Gloria, Graziella e Domenico Cescon, fratelli e produttori di terza generazione, che con amore e coraggio hanno voluto investire nella loro storia e nel potenziale di in un prodotto autoctono che fino ad oggi non era ancora riuscito compiutamente ad esprimersi.
In Madre si percepisce tutta la forza del Piave e tutta la poesia della donna che, per antonomasia, dà origine alla vita e da sempre guida questa famiglia, mamma Chiara: una presenza discreta, ma fondamentale e persistente come l’emozione creata dal vino che porta il suo nome.